Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva.
Tutti gli insegnanti curricolari per la primaria, i coordinatori e buona parte dei consigli di classe, per la secondaria, concorrono alla formulazione dei P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) e monitorano con regolaritá il raggiungimento degli obiettivi previsti
La scuola ha predisposto un modello comune per la formulazione dei P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato) in modo da garantire interventi mirati su alunni con particolari bisogni
Per ogni alunno straniero neo- arrivato é previsto l'affiancamento di un mediatore culturale, per circa due settimane
La scuola, utilizzando fondi istituzionali, realizza percorsi di lingua italiana, per stranieri da poco in Italia, suddivisi in moduli.
Gli alunni stranieri di primo ingresso e gli alunni con situazioni familiari di particolare gravitá sono quelli che hanno percorsi di facilitazione:
- test di ingresso con valutazione a cura della commissione stranieri
- pacchetti con mediatore culturale o docente facilitatore
- laboratori di facilitazione.
Sono presenti progetti sui temi della prevenzione del disagio e dell'inclusione, effettuati anche con la partecipazione di reti tra scuole ed enti territoriali.
Esiste piu' di una figura di riferimento che si occupa istituzionalmente di consulenze per docenti riguardanti l'inclusione degli studenti con disabilita' e/o l'inclusione degli studenti con cittadinanza non italiana, inclusione di studenti DSA.
La scuola realizza interventi a supporto degli alunni in difficolta' di apprendimento, monitorando la loro efficacia in itinere e al termine delle attivita'.
Nella secondaria vengono realizzati interventi flessibili:
- azioni mirate, con la compresenza dell'insegnante di sostegno, integrate nell'attivita' di classe
- attivita' esterne al contesto classe realizzate in gruppi con presenza di studenti in difficolta' non
- laboratori per l'acquisizione di specifiche competenze.
Ruolo della famiglia
La famiglia ha un ruolo importante di condivisione degli obiettivi educativi e didattici. La famiglia partecipa ai tre Gruppi di lavoro operativo (GLO) programmati nel corso dell'anno scolastico.
Modalità di rapporto scuola-famiglia
- Informazione-formazione su genitorialità e psicopedagogia dell'età evolutiva
- Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante